Dalle grandi inchieste su terrorismo e mafia, fino alle sceneggiature per tv e cinema: ecco chi è Andrea Purgatori, tra carriera e vita privata.
Volto noto di La7 per il programma culturale Atlantide, Andrea Purgatori ha alle spalle una lunga carriera da giornalista d’inchiesta da una parte e da sceneggiatore di serie tv e film dall’altra. Ripercorriamo la carriera di un uomo che si è sempre battuto per i suoi ideali e si è sempre esposto, cercando di conoscere anche qualcosa della sua vita privata. Il giornalista è morto il 19 luglio 2023 per una malattia fulminante.
Andrea Purgatori: la biografia
Andrea Purgatori è nato a Roma l’1 febbraio 1953 (è quindi del segno zodiacale dell’Acquario). Non si conoscono molti altri dettagli sulla sua infanzia e sulla sua famiglia.
Buona penna, diventa giornalista professionista a soli 21 anni, nel 1974, ma approfondisce la sua formazione con un prestigioso Master in Science of Journalism alla Columbia University di New York.
Andrea Purgatori: la carriera
La carriera giornalistica di Andrea Purgatori comincia dalla carta stampata: è infatti inviato per il Corriere della Sera per quasi trent’anni, dal 1976 al 2000. Per il quotidiano, realizza diverse inchieste che fanno luce su temi particolarmente caldi e complessi: è lui ad occuparsi del terrorismo durante gli anni di piombo, arrivando a trattare il caso Moro, della strage di Ustica e anche di parecchi crimini di mafia.
Segue poi diverse guerre, come quella tra Iran e Iraq degli anni 80 e la guerra del Golfo del 1991. Negli anni, scrive anche per altre testate, come L’Unità, The Huffington Post, Le Monde diplomatique e Vanity Fair. Decide poi di iniziare ad apparire in video, e così lo troviamo alla conduzione di programmi come Uno di notte e Confini, andati in onda sulla Rai.
Avvia infatti parallelamente una carriera di sceneggiatore per la televisione ed il cinema: è tra gli autori dell’horror Spettri, del 1987, dove compare anche come attore, scrive i film Il muro di gomma, incentrato sull’inchiesta della strage di Ustica, per il quale ottiene il Nastro d’Argento per il Miglior Soggetto, Il giudice ragazzino e L’industriale.
In televisione, accompagna molto spesso l’amico e comico Corrado Guzzanti nei suoi programmi: è infatti la voce fuori campo in Il caso Scafroglia, andato in onda su Rai3, compare come attore nel film del comico Fascisti su Marte del 2006 e in alcune puntate della meta-serie Boris, ed insieme realizzano la trasmissione d’intrattenimento Aniene per Sky Uno.
Non tralascia comunque le inchieste e l’impegno, ed infatti scrive insieme a Francesco Nicolini i sei monologhi recitati da Marco Paolini per lo spazio di Rai3 Teatro Civile, oltre a prendere parte alla docu-serie di Netflix sul caso di Emanuela Orlandi. La lunga esperienza nel settore, lo fa essere membro dell’Accademia del Cinema Italiano e di quella europea del cinema, oltre che parte del consiglio di gestione della SIAE.
Il suo impegno va oltre i casi di cronaca: Andrea Purgatori è stato anche presidente di Greenpeace Italia dal 2014 al 2020. Dal 2017, è in onda su La7 per il programma culturale Atlantide.
Andrea Purgatori: la vita privata
Andrea Purgatori è stato sposato dal 1992 con Nicola Schmitz, storica d’arte, dalla quale ha avuto il figlio Edoardo, noto al grande pubblico per aver interpretato Emiliano in Un medico in famiglia. Ha altri due figli, Ludovico e Vittoria, che hanno fatto da testimoni al fratello Edoardo nel suo matrimonio con l’odontoiatra aristocratica Livia Belelli nel 2018.
Alcune voci riportano che il giornalista, dopo la separazione dalla prima moglie, si sia risposato. Pare comunque certo che ora abbia una relazione con Errica Dall’Ara.
Andrea Purgatori: curiosità
Andrea Purgatori non è praticante, ma si considera comunque credente.
Ha ottenuto diversi premi, come il Premio Hemingway per il giornalismo nel 1993.
Purgatori ha firmato la sceneggiatura di serie per la televisione come La Compagnia del Cigno e Il commissario Nardone.
Compare nei film di Carlo Verdone Posti in piedi in paradiso e L’abbiamo fatta grossa.